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Come trasformare una cena di lavoro in un successo

Qualche giorno fa mi è arrivata una email con una domanda molto interessante, condivido qui il contenuto della domanda e della mia risposta:

Buongiorno, 
mio marito è un dirigente di azienda. Capita spesso che mi porti a casa clienti o collaboratori per cene più o meno formali…. Fra qualche sera ne avrò una molto formale, tanto che mi sono anche premunita di persona che servirà a tavola. Visto che si tratta di cena di lavoro, io (anche se sono la padrona di casa) normalmente non ceno con loro, in quanto mi occupo del menù e del servizio… Ma il forte dubbio è appunto questo.Io, in quanto padrona di casa, posso NON sedermi a tavola con loro (visto che sono cene di lavoro)? o comunque devo essere presente???
Cordiali saluti. S. 

Gentile Sig.ra S.,
prima di tutto, complimenti per aprire la vostra casa alle cene di lavoro di Suo marito. Non è da tutti. Prendersi un aiuto in queste situazioni è quasi fondamentale, ha fatto quindi benissimo.

Il Suo ruolo sarebbe infatti quello della padrona di casa, ma non della servente. Anche se gli ospiti sono colleghi o clienti di Suo marito, siete voi come coppia che ricevete a casa vostra. Quindi ognuno avrà i suoi compiti.

Le cene a casa si organizzano proprio per dare un tocco di famigliarità a un incontro di lavoro, e la presenza della famiglia può dare un aiuto prezioso. La bravura della padrona di casa sta nel fatto di riuscire ad organizzarsi in modo di poter passare la cena insieme agli ospiti, seduta a tavola con loro.

Se non ha personale di servizio, certamente sarà Lei stessa ad occuparsi anche del servire in tavola e sparecchiare, ma senza perdere poi troppo tempo in cucina. I piatti si lavano dopo che gli ospiti sono andata via, e le pietanze dovrebbero essere pensate in modo da essere già quasi pronte per essere servite. Tanti menù sono adatti a inviti come questo, con piatti che si possono preparare il giorno prima o il giorno stesso, e che poi richiedono solo poco tempo per essere scaldati e portati in tavola.

Ma vediamo in dettaglio come si dovrebbe svolgere una serata del genere:

Quando arrivano gli ospiti, qualcuno (preferibilmente Suo marito) dovrebbe accoglierli alla porta e aiutarli con eventuali soprabiti o altro. Lei potrebbe essere a fianco di Suo marito oppure aspettare nella sala da pranzo, o comunque nel luogo dove verrà servito l’aperitivo, se previsto. Durante l’aperitivo si chiacchiera di tematiche leggere, evitando la politica, la religione, malattie o argomenti che potrebbero creare dissenso.

Quando la cena sarà pronta, gli ospiti vanno accompagnati a tavola, e a ognuno va assegnato un posto (che avrete deciso prima Lei e Suo marito, in base alle necessità professionali di Suo marito). Essendo una cena di lavoro, l’importanza degli ospiti viene determinata soltanto dalla posizione professionale, e non contano né età, né sesso. Se hanno tutti lo stesso rango, si considera anche l’età. L’ospite di rango superiore si siede solitamente a destra del padrone di casa, il secondo a sinistra, oppure a destra della padrona di casa. Questo dipende da come si dovrebbe poi svolgere la comunicazione.

Nel caso della Sua prossima cena ci sarà una persona che servirà in tavola, e quindi Lei potrà tranquillamente stare seduta e alzarsi solo quando è strettamente necessario il Suo aiuto. Suo marito si potrà occupare dei vini, e versarlo agli ospiti. Se suo marito deve affrontare dei discorsi puramente lavorativi, potrebbe farlo dopo il dessert, magari seduti in soggiorno bevendo un amaro o un caffè. A questo punto Lei potrebbe ritirarsi, oppure sedersi con loro e partecipare ai discorsi.

Alcuni trucchi per facilitare la gestione:

  • si ricordi di predisporre un tavolino vicino al tavolo della cena, dove porre sale, pepe, olio e le posate di ricambio.
  • Importante anche accendere le luci nel corridoio e nei bagni, predisporre asciugamani e carta igienica di ricambio.
  • La perfezione nell’arte di ospitare sta nel pensare sempre 5 minuti prima per anticipare i bisogni dell’ospite.

P.S. Naturalmente tutte le cose scritte e definite come compiti della padrona di casa, nel caso di un invito di questo genere da parte della signora, verranno svolte dal padrone di casa. Siamo nel 2018, di solito in una coppia lavorano tutti i due, e uomo e donna hanno gli stessi diritti. O almeno dovrebbe essere così 🙂

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