Una sedia in più o in meno potrebbe sembrare cosa futile, ma quando la presidente della commissione europea rimane senza, un gesto piccolo assume un’importanza enorme. Il sofagate è un ottimo esempio per comprendere quanto sia importante conoscere le regole per gestire clienti o ospiti, anche in ambiti meno formali.
La prima regola è di buonsenso: ogni persona presente nella stanza o nella sala riunioni deve avere una sedia, magari anche una comoda e non proprio quelle di legno rigide tipo taverna greca.
La business etiquette ci insegna che l’ospite più importante, e quindi chi occupa il ruolo più elevato in quella determinata situazione, avrà il posto migliore: una sedia comoda posizionata in un punto da cui vedere tutta la sala e senza porte sulla schiena.
In ambito professionale il rango è determinato soltanto dal ruolo, età e genere non influiscono.
Se dovete decidere l’ordine in tavola per un incontro di lavoro, o un evento particolare, sedete l’ospite più importante sulla vostra destra, il secondo più importante sulla vostra sinistra e così via. Se siete in ambito privato potete decidere di rispettare anche età e genere. Si farà sedere quindi l’ospite femminile di rango più alto alla destra del padrone di casa e l’ospite maschile sulla destra della padrona di casa.
In riunione, sia nel vostro ufficio sia in sala riunioni, pensate anche al modo in cui vi sedete al tavolo. Uno di fronte all’altro non è sempre la posizione migliore. Il tavolo o la scrivania creano una barriera, utile se si vuole mantenere la distanza. Sedendosi in posizione angolare la comunicazione non sarà disturbata da barriere fisiche, e si riesce a vedere anche il linguaggio non verbale.
Se avete a che fare con una persona alterata, offritele una seduta morbida e comoda. L’aiuterà a calmarsi e riuscirete a comunicare meglio.
Quello che ci insegna il sofagate è che i piccoli gesti, il rispetto dei simboli e delle gerarchie, possono veramente fare la differenza. Anche se non si tratta di un incontro politico ad alto livello.