Il saluto è il primo momento di contatto con gli altri e contribuisce alla prima impressione che facciamo.
Secondo le regole del galateo tradizionale è il più giovane a salutare il più anziano e il signore a salutare la signora. Nella vita professionale conta soltanto la gerarchia. La persona di rango più basso saluta la persona di rango più alto, indipendentemente da età e genere. Ultimamente si sta diffondendo una semplificazione di queste regole che mette al primo posto la gentilezza e il rispetto: chi vede per primo saluta per primo.
Nel momento del saluto le mani vanno tenute libere fuori dalle tasche per essere preparati a un eventuale stretta di mano. E’ la persona di rango superiore che decide se porgere la mano o no, ed è vietato rifiutare una mano offerta (salvo in circostanze particolari). Per fare un’impressione affidabile e professionale bisogna prendere tutta la mano, stringerla con fermezza per circa due o tre secondi, sorridendo e mantenendo contatto con gli occhi per tutto il tempo.
La mano deve essere calda e asciutta, per chi soffre di mani sudate può mettersi in tasca un fazzoletto di stoffa che servirà per asciugarle prima della stretta di mano. Naturalmente le regole del saluto sono solo indicazioni, è importante utilizzare il buonsenso e osservare le reazioni e le aspettative individuali degli altri.